Analisi - Marco Bernasconi
In attesa dell'apertura: Borse miste, brillano le small-cap
🎯 La diversificazione intelligente.
Presento tre proposte d’investimento, tutte con caratteristiche solide e ben documentate:
- "I 12 Report di Marco Bernasconi" – PAC azionario mensile con risultati trasparenti e rendimenti superiori al mercato.
- PAMM Tipo 1 – Trading passivo ad alta redditività, gestito da provider professionali.
- PAMM Tipo 2 – Strategia diversificata complementare, con logica di contenimento rischio e profitto costante.
Tre pilastri, una strategia: come investo oggi i miei capitali
"La diversificazione è l’unica certezza razionale in un mondo incerto."
— Marco Bernasconi
Dopo oltre trent’anni di esperienza nei mercati, posso dire con certezza che l’investitore vincente non è quello che indovina, ma quello che pianifica. Per questo motivo, ho costruito una strategia concreta e replicabile basata su tre strumenti selezionati, testati e monitorati nel tempo, che oggi compongono la mia personale asset allocation.
① "I 12 Report di Marco Bernasconi" – Il PAC azionario evoluto (Trading Azionario Attivo)
Nel 2025 ho lanciato un progetto che sta ottenendo risultati straordinari: una serie di 12 report azionari mensili, ciascuno con 4 titoli selezionati secondo criteri quantitativi e fondamentali. Il meccanismo è semplice e potente:
- Investimento mensile di 5.000 € (1/6 di un capitale iniziale di 30.000 €)
- Obiettivo: +50% o detenzione massima di 6 mesi
- Nessuna operazione intermedia, solo esecuzione disciplinata
Risultati reali al 3 luglio 2025:
+8.219 € su 25.000 € allocati = +32,87% in 5 mesi, con stima superiore al +50% ponderato.
Tutti i report sono in territorio positivo.
In ogni pubblicazione si conferma la validità del metodo.
Abbonamento: 90 €/report o 540 €/anno (sconto 50%)
② PAMM Tipo 1 – (Trading Passivo)
Attraverso la piattaforma di Social Trading, presento una strategia gestita da provider professionisti. Il mio ruolo è informare e facilitare l’accesso, non eseguire direttamente operazioni. Le performance parlano chiaro:
Luglio 2025 – Rendimento Medio Campione
- Basso rischio: +6,2% netto, Drawdown: 2,0%
- Alto rischio: +9,0% netto, Drawdown: 1,9%
- Commissioni solo su profitto (High Watermark)
- Capitale monitorabile in tempo reale
- Trasparenza e controllo totale
③ PAMM Tipo 2 – (Trading Passivo)
In parallelo a PAMM Tipo 1, presento anche PAMM Tipo 2: una seconda strategia passiva che consente di ridurre il rischio complessivo fino al 50% grazie alla diversificazione tra due provider differenti. È un modo intelligente per mantenere l’esposizione a rendimenti elevati, limitando la volatilità complessiva del portafoglio.
Perché questa strategia funziona
- Diversificazione reale tra azionario attivo e trading passivo
- Rendimento elevato e dimostrabile su tutte le componenti
- Gestione del rischio integrata
- Regole chiare, niente improvvisazioni
Chi ha seguito questo approccio ha ottenuto profitti solidi e continui, con perdite minime riassorbite rapidamente.
Vuoi accedere a questa strategia?
Scrivimi a info@marcobernasconitrading.com oppure contattami al 335 8120855.
Sarò felice di mostrarti dati, performance, modalità operative e rispondere a ogni domanda.
Le azioni hanno chiuso ieri prevalentemente in ribasso, seppur in misura moderata. In controtendenza, l’indice Russell 2000, che rappresenta i titoli a piccola capitalizzazione, ha registrato un incremento dello 0,60%.
Dopo le vendite di venerdì e la ripresa di lunedì, i mercati hanno iniziato a metabolizzare le più recenti mosse, le notizie e, non da ultimo, i risultati trimestrali delle aziende.
I conti di Palantir, pubblicati lunedì sera e superiori alle previsioni, non hanno deluso le attese. L’azienda ha registrato un utile per azione (EPS) superiore del 14,3% rispetto alle stime, e un fatturato maggiore del 6,97% rispetto alle previsioni, con un incremento trimestrale dell’EPS del 77,8% e una crescita del fatturato del 47,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, ha rivisto al rialzo le previsioni di ricavi per l’intero anno. Il titolo, ieri, è salito del 7,85%.
Dopo la chiusura di ieri, Advanced Micro Devices ha comunicato una sorpresa positiva per l’EPS del 2,13% e per le vendite del 3,74%. Ciò corrisponde, tuttavia, a un calo trimestrale dell’EPS del 30,4%, a fronte di una crescita delle vendite del 31,7%. L’azienda prevede per il terzo trimestre ricavi pari, nel valore mediano, a 8,7 miliardi di dollari, superiori alle stime di consenso di 8,3 miliardi. Prima della pubblicazione degli utili, il titolo aveva chiuso in calo dell’1,40%, registrando poi un’ulteriore flessione del 3% nelle contrattazioni after-hours.
Sempre dopo la chiusura, Arista Networks ha annunciato un EPS superiore alle attese del 12,3% e vendite oltre le previsioni del 4,34%, con una crescita trimestrale dell’EPS del 40,4% e un incremento del fatturato del 30,2%. Anche in questo caso, la società ha alzato le previsioni per il terzo trimestre del 6,13% rispetto alle stime di mercato. Negli scambi after-hours, il titolo è balzato di oltre il 14%.
Oggi sono attesi i risultati di 548 aziende. Tra queste, nomi di rilievo come McDonald’s, Disney e Uber prima dell’apertura dei mercati, e AppLovin e DoorDash dopo la chiusura.
Sul fronte commerciale, si attendono sviluppi nei negoziati con il Canada, ripresi di recente. Ottawa appare fiduciosa in un prossimo accordo, ma al momento non vi è ancora nulla di definito. Il Canada è il terzo partner commerciale degli Stati Uniti, dopo l’Unione Europea e il Messico, entrambi già coperti da accordi o proroghe. Soltanto i beni esclusi dall’accordo USMCA saranno soggetti a dazi più elevati: il Canada rappresenta circa il 12% delle importazioni statunitensi, ma l’86% di tali beni rientra già nell’USMCA, lasciando solo il 14% potenzialmente colpito dai dazi durante le trattative.
Escludendo il Canada, gli Stati Uniti dispongono di accordi con l’UE (primo partner), il Messico (secondo, con una proroga di 90 giorni), la Cina (quarto, con un’intesa operativa in scadenza e probabile proroga il 12 agosto) e il Giappone (quinto partner). Sono inoltre in vigore accordi con Regno Unito, Corea del Sud, Indonesia, Vietnam e altri Paesi: insieme, questi rappresentano quasi il 65% delle importazioni statunitensi; includendo i beni canadesi coperti dall’USMCA, la percentuale sale al 75%.
Resta invece incerta la situazione con l’India, con dazi reciproci previsti tra il 20% e il 25%. Il presidente Trump ha minacciato tariffe “sostanzialmente” più alte, a causa della compravendita di petrolio russo da parte di Nuova Delhi. La questione potrebbe essere affrontata nel contesto delle trattative commerciali in corso.
Sul fronte macroeconomico, l’indice PMI composito di ieri è salito a 55,1, rispetto al 52,9 del mese precedente e alle stime di 54,6. Anche l’indice dei servizi è aumentato, raggiungendo quota 55,7 (contro il 52,9 del mese precedente e il consenso di 55,2). Viceversa, l’indice ISM dei servizi è sceso a 50,1, rispetto al 50,8 del mese scorso e alla stima di 51,5.
Finora, l’andamento settimanale delle borse resta nettamente positivo. Alcune notizie incoraggianti e risultati societari superiori alle attese potrebbero contribuire a mantenere questa tendenza.
Marco Bernasconi Trading
Investi con metodo. Investi con risultati.