Mercati reagiscono a Micron e inflazione
Aggiornamento mercati • MB Trading
Punti chiave: rimbalzo tech trainato da Micron (MU) e
supporto dal dato IPC sotto le attese. Nasdaq in forte recupero, mentre
il quadro settimanale resta ancora prudente.
📊 Chiusure di seduta
- Nasdaq: +1,38% → 23.006,36
- S&P 500: +0,79% → 6.774,76
- Dow Jones: +0,14% → 47.951,85
Dow e S&P interrompono una serie di 4 sedute consecutive in calo.
🚀 Tech: il catalizzatore si chiama Micron
Il report di Micron (MU) ha dato ossigeno al comparto tecnologico, dopo settimane
difficili (anche in scia a Oracle e alle vendite su vari titoli legati all’AI).
Le azioni MU sono balzate di oltre +10% dopo un trimestre fiscale solido, con
sorpresa sugli utili > +22% e ricavi pari a 13,6 mld $
(oltre +7% sopra le attese).
Guidance: la società ha quasi raddoppiato le previsioni sugli utili per il prossimo trimestre,
portandole a 8,42 $. Un reset delle stime che rafforza MU come leader dell’infrastruttura AI.
La fase successiva, però, potrebbe essere guidata più dall’andamento dei prezzi che dai titoli:
finché l’offerta di memoria ad alta larghezza di banda resterà limitata e le revisioni degli utili continueranno a salire,
MU può mantenere margini di sovraperformance anche mentre big come Nvidia (NVDA) consolidano.
🧾 Inflazione: IPC sotto le attese
Ulteriore supporto al mercato dal dato IPC di novembre (pubblicato in ritardo).
L’inflazione headline è cresciuta del 2,7% su base annua e la core
del 2,6%, entrambe inferiori alle aspettative (rispettivamente 3,1% e 3%).
Nonostante permanga scetticismo legato alle lacune informative dovute al lungo shutdown (in particolare sui dati di ottobre),
il report è stato sufficiente per dare al mercato una spinta “necessaria”.
🎄 Santa Claus Rally: pazienza (per ora)
Su base settimanale fino a venerdì, i principali indici restano ancora in calo di circa -1%.
L’avvio debole di un mese storicamente favorevole ha riacceso i dubbi sul rally di Babbo Natale, ma
dal punto di vista stagionale quella finestra non è ancora “entrata nel vivo”, con diverse sedute
ancora davanti a noi nel 2025.
Il tech è stato duramente colpito e questo ha ridotto la leva finanziaria di molti operatori, costringendo a liquidare anche altre posizioni.
Dopo una sequenza prolungata di ribassi, è plausibile che la seduta descritta possa aver rappresentato l’avvio di una fase più costruttiva,
ma serviranno conferme.
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