Shock sui Mercati: Principali Indici in Picchiata del 1% con Delusione dell'IPC!

A Wall Street si dice:


"Investire richiede un'attenta ricerca e pazienza. Non cercare scorciatoie."
John Templeton




La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.




Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading,
Oggi voglio parlare del corretto metodo di come seguire in miei report Azionari.
I miei report escono con regolarità, e quindi il mio consiglio è di seguire questo metodo di investimento:




• 1. Statisticamente, ciascuno dei miei report batte regolarmente l'indice S&P 500.


• 2. In media, rilascio un nuovo report ogni 20 giorni.


• 3. Per mantenere un investimento regolare, acquisto mediamente un report al mese.


• 4. Ogni report contiene da 3 a 5 titoli.


• 5. L'importo da investire in ogni report è soggettivo, ma dovrebbe essere proporzionale all'importo investito nei report successivi.


• 6. Ad esempio, se il mio capitale totale è di 100%, dovrei investire il 10% di questa somma nel primo report e suddividerlo tra i titoli presenti nel report.


• 7. Questa procedura verrà ripetuta per ogni report successivo.


• 8. Mantengo i titoli del report in portafoglio per un massimo di un anno dalla data di pubblicazione e successivamente procedo alla vendita.


• 9. Seguo la seguente strategia: Acquisto tutti i titoli presenti nel report.


• 10. Non effettuo operazioni di trading sui titoli acquistati dal momento dell'acquisto fino all'uscita.

Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Martedì mattina ha portato una delle peggiori sessioni dell'anno per i mercati azionari, evidenziando quanto sia fragile un rally prolungato. Un rapporto sull'indice dei prezzi al consumo leggermente più alto del previsto ha scatenato una serie di vendite, con il NASDAQ che è crollato dell'1,80% e l'S&P che è tornato sotto i 5K con una perdita dell'1,37%. Il Dow ha segnato il suo peggior giorno dell'anno, scendendo dell'1,35%, mentre il Russell 2000 ha subito un crollo di quasi il 4%.
L'IPC di gennaio è aumentato dello 0,3% su base mensile e del 3,1% su base annua, leggermente oltre le aspettative. Questo segnala una deviazione dalla narrativa di raffreddamento dell'inflazione, suscitando preoccupazioni tra gli investitori.
L'accelerazione dell'inflazione ha innescato un rialzo dei rendimenti obbligazionari e una flessione delle azioni. La prospettiva di un taglio dei tassi a marzo è ormai ridimensionata, con i mercati futuri che prevedono una riduzione più tardiva, probabilmente a luglio. È evidente che l'euforia post-decisione della Fed di dicembre è stata eccessiva e ci dirigiamo verso una possibile inversione di tendenza quest'estate, sebbene i tagli dei tassi siano attesi nel 2024.

Sorge quindi la domanda: questo è l'inizio di un pullback più ampio o un ostacolo temporaneo dovuto a dati economici deludenti? Dopo una serie positiva di 14 settimane su 15, un lieve calo potrebbe essere considerato salutare, soprattutto considerando che i tassi probabilmente scenderanno ulteriormente nel 2024.
Gli orsi hanno una possibilità reale di assumere il controllo, ma ciò richiede un ribasso dell'SPX sotto 4900. Allo stesso tempo, un ritorno sopra i 5000 potrebbe infliggere ulteriore dolore agli orsi e far sorridere i tori fino a quota 5100.

Ieri è stata una giornata per valutare quali azioni resistono meglio alla pressione ribassista, indicando quali sono preferite dagli investitori nonostante il ribasso generale del mercato. È anche il momento di individuare le azioni che subiscono cali eccessivi, poiché potrebbero rappresentare opportunità di acquisto, specialmente se il ribasso è sproporzionato rispetto al mercato più ampio.
Sebbene dolorosa, questa giornata offre l'opportunità di aggiustare le aspettative e prepararsi per un mercato che potrebbe muoversi al rialzo in previsione di ulteriori tagli dei tassi. La priorità ora è monitorare da vicino la possibilità di grandi licenziamenti.